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COMUNICATO STAMPA

ROADSHOW INTESA SANPAOLO
PER LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE PMI

ILLUSTRATE LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE SARDE IN ALBANIA, CROAZIA, SERBIA E SLOVENIA


• Nuove opportunità di crescita nei 12 Paesi serviti dalle banche commerciali del Gruppo, che offrono alle PMI italiane linee di finanziamento, soluzioni dedicate, team di accoglienza per le imprese italiane
• L’interscambio commerciale della Sardegna con Albania, Croazia, Serbia e Slovenia nel 2022 ha sfiorato i 669 milioni di euro: oltre 625 milioni le esportazioni, quasi esclusivamente prodotti petroliferi, e 43 milioni le importazioni, prevalentemente elettronica e prodotti in metallo
• Raddoppio delle esportazioni sarde verso i quattro Paesi tra il 2021 e il 2022; in crescita del 9,6% anche nei primi 9 mesi del 2023, ma al netto dei prodotti petroliferi in negativo
• Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo: “Abbiamo riscontrato tra le imprese un atteggiamento di fiducia e sempre positivamente orientato alla crescita, nonostante l’instabilità del momento”.

Torino, 22 marzo 2024 – Intesa Sanpaolo ha presentato alle imprese clienti della Sardegna le opportunità di sviluppo internazionale in Albania, Croazia, Serbia e Slovenia. Il Gruppo accompagna la crescita su questi mercati con linee di finanziamento, servizi dedicati e team di accoglienza per le PMI italiane. Le soluzioni sono state illustrate nell’incontro con il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo Bank in Albania, Privredna Banka Zagreb in Croazia, Banca Intesa Beograd in Serbia, Intesa Sanpaolo Bank in Slovenia, insieme alle Direzioni Regionali della Banca dei Territori e alla Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo.
L’appuntamento si è svolto nell’ambito del roadshow dedicato al programma sinergico tra l’International Subsidiary Banks Division (ISBD) e la Divisione Banca dei Territori (BDT) di Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente le opportunità di business estero delle PMI, in particolare nei 12 paesi in cui le banche commerciali del Gruppo sono presenti, dall’Est Europa al Nord Africa. Intesa Sanpaolo è infatti banca di riferimento e partner a lungo termine per lo sviluppo internazionale delle imprese. Lo scorso anno il programma è stato attuato con successo nei mercati di Slovacchia (attraverso VUB Banka), Romania (Intesa Sanpaolo Bank) e Ungheria (CIB Bank). In seguito, verrà esteso ad altri mercati del perimetro della Divisione ISBD, dove oltre 2.000 gruppi industriali italiani sono presenti con proprie sussidiarie.
“L'incontro è stato particolarmente utile per offrire alle imprese una visione di nuove prospettive commerciali, che si discostino dai mercati consolidati. L’ultimo dato di interscambio della Sardegna con i quattro paesi balcanici sfiora i 670 milioni di euro, ma vediamo ulteriori potenzialità. Abbiamo illustrato quali servizi la Banca può mettere a disposizione per accompagnare le aziende e creare nuove opportunità di business – ha sottolineato Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo –. Proprio questo è il punto di forza del nostro Gruppo, radicato in maniera capillare sul territorio ma con una presenza internazionale molto estesa e dotato di strumenti innovativi a supporto dello sviluppo sui mercati esteri delle imprese. Abbiamo riscontrato un atteggiamento di fiducia e sempre positivamente orientato alla crescita, nonostante il momento riflessivo”.
Analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo
Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel 2022 l’interscambio commerciale della Sardegna con Albania, Croazia, Serbia e Slovenia ha sfiorato 669 milioni di euro. Le esportazioni sono state superiori a 625 milioni, mentre le importazioni si sono attestate sui 43 milioni di euro, per un saldo commerciale positivo di circa 582 milioni di euro.
La Sardegna si colloca al settimo posto in Italia per export verso questi mercati, con una quota sul totale nazionale del 3,8%, preceduta solo da Lombardia, Veneto, Sicilia, Emilia-Romagna. Friuli-Venezia Giulia e Piemonte. L’export sardo è così distribuito: 434 milioni verso la Slovenia (69,4% del totale), 153 milioni verso Croazia (25%), 38 milioni verso l’Albania (6%) e quasi nessuna esportazione verso la Serbia. Le esportazioni sono rappresentate quasi totalmente da prodotti petroliferi raffinati, diretti soprattutto in Slovenia.
Tra il 2021 e il 2022 le esportazioni sarde a prezzi correnti verso Albania, Croazia, Serbia e Slovenia sono più che raddoppiate (+129%); complessivamente le vendite sono aumentate di oltre 352 milioni un’incidenza maggiore verso Slovenia (+277 milioni) e Croazia (+116 milioni). Nei primi nove mesi del 2023 è stato registrato un calo del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di una sostanziale stabilità per l’Italia -1,3%. Se consideriamo però il quadro al netto dei prodotti petroliferi raffinati, le esportazioni sarde verso questi paesi sono comunque raddoppiate (+95%) e la crescita è proseguita anche nel 2023 (+9,6% rispetto ai primi 9 mesi del 2022).
L’import della Sardegna da questi paesi proviene per il 58% dalla Croazia e per il 40% dalla Slovenia, il resto è riconducibile ad Albania e Serbia. Le importazioni riguardano prevalentemente l’elettronica (19,4% sul totale, completamente proveniente dalla Slovenia), seguita dai prodotti in metallo (15,4%, completamente provenienti dalla Croazia).

 


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Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech, in particolare con Isybank, la banca digitale del Gruppo. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
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