{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}

DISTRETTI INDUSTRIALI EMILIA-ROMAGNA: EXPORT IN CRESCITA DEL 4,7% NEI PRIMI NOVE MESI 2023.
SUPERATA QUOTA 16,4 MILIARDI DI EURO DI ESPORTAZIONI

• Dato nettamente migliore rispetto alla media distrettuale nazionale (+0,4%), nonostante il lieve calo del terzo trimestre che interrompe una crescita ininterrotta di dodici trimestri
• Ottime performance per tutta la meccanica regionale. L’agroalimentare regionale meglio del trend nazionale. Spiccano Macchine Agricole di Reggio Emilia e Modena (+51,7%), Food machinery di Parma (+27,4%), Macchine per l'imballaggio di Bologna (+24,8%) e Alimentare di Parma (+17,9%)
• Alessandra Florio (Intesa Sanpaolo): “Export, innovazione e sostenibilità pilastri dello sviluppo. Nel 2023 erogati 1,8 miliardi di nuovo credito alle imprese regionali”

20 febbraio 2024 – E’ proseguita anche nel periodo gennaio-settembre 2023 la crescita delle esportazioni dei distretti emiliano-romagnoli, pari a 16,4 miliardi di euro e +4,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un maggiore dinamismo rispetto al totale distrettuale nazionale (+0,4%) e nonostante una contrazione tendenziale dello 0,8% nel terzo trimestre dell’anno (comunque migliore del dato nazionale del periodo pari a -3,7%) dopo dodici trimestri di crescita ininterrotta. Questo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali delle Marche realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

“Questi risultati acquisiscono ancora più valore poiché sono stati ottenuti in un contesto internazionale complesso e in presenza degli effetti negativi dell’alluvione che ha colpito vaste zone della regione lo scorso maggio. I distretti regionali, anche grazie ai rapporti di filiera, generano qualità, capacità di innovare e competitività sui mercati internazionali – è il commento di Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo – Export, innovazione e sostenibilità si confermano pilastri per la crescita delle nostre aziende: occorre restare focalizzati e fare sistema su questi fattori strategici e come prima banca italiana siamo impegnati a supportare al meglio gli investimenti in tal senso. Come Direzione Regionale nel 2023 abbiamo erogato 1,8 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese dell’Emilia-Romagna e solo nell’ambito dei finanziamenti S-Loan, che vantano premialità al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, ad oggi i finanziamenti alle imprese regionali sono pari a 1,3 miliardi”.

I dati settoriali rivelano dinamiche eterogenee per le diverse specializzazioni della regione. Molto tonica la meccanica distrettuale regionale (+14,9% la variazione tendenziale dei primi nove mesi del 2023; +7,6% nel terzo), che rappresenta oltre il 50% delle esportazioni totali delle imprese distrettuali della regione.
Più brillante del dato settoriale nazionale la performance dell’agro-alimentare emiliano-romagnolo, che aumenta le proprie esportazioni del 9,1% nei primi nove mesi dell’anno e del 4,4% nel trimestre luglio-settembre 2023. Negativi i dati tendenziali dei primi nove mesi per il sistema casa (-14,3%) e per il sistema moda (-15,7%).
Performance positiva per tutti i distretti della meccanica. Le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena confermano il trend di forte crescita con un incremento delle vendite a prezzi correnti di 256,9 milioni di euro, pari a +51,7% tendenziale rispetto ai primi nove mesi del 2022, spinte dal massiccio aumento in Francia, con un export più che raddoppiato (+112,8%) e dal balzo dei flussi verso Turchia (+243,3%) e Germania (+97,5%).
Incrementa l’export di circa 261 milioni di euro il distretto della Food machinery di Parma (+27,4%), grazie al fondamentale contributo del mercato francese (+55,3%) e alla vivacità verso Polonia (+132,1%), Regno Unito (+61,2%) e Germania (+30,6%), nonostante il calo verso il Marocco (-92,6%).
Si conferma la forte propensione all’export del distretto delle Macchine per l'imballaggio di Bologna, che segnano un incremento di 434,2 milioni di euro (+24,8%). Intensa la dinamica delle vendite verso gli Stati Uniti (+40,9%), prima rotta commerciale del distretto, seguiti da Francia (+37,9%), Regno Unito (+48,5%), Polonia (+64,8%) e India (+113,3%).
Dinamica positiva per la Meccatronica di Reggio Emilia, che mostra un incremento dell’export a valori correnti di 189,5 milioni di euro, pari al +5,4% tendenziale, grazie all’impulso delle vendite verso gli Stati Uniti (+4,2%), la Germania (+16,7%) e la Francia (+15%). In lieve crescita le Macchine utensili di Piacenza, che nei primi nove mesi del 2023 registrano un incremento di 3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022, pari a una variazione tendenziale del +2,5%; alla buona trazione di Germania (+10,9%), Turchia (+34,6%) e Polonia (+88,8%) si contrappongono il ripiegamento francese del 23,1% e il vistoso calo degli Stati Uniti (-52,2%). La fotografia del distretto dei Ciclomotori di Bologna restituisce un’immagine in chiaroscuro; rimane in territorio positivo il dato tendenziale dei primi nove mesi dell’anno (+0,1%), nonostante il brusco rallentamento dell’ultimo trimestre di rilevazione (-32%).

Buona performance di un settore aciclico come l’agro-alimentare, con una eterogeneità di risultati. Il miglior distretto della filiera regionale in termini di crescita è l’Alimentare di Parma (+17,9%), che incrementa l’export a valori correnti di 192,3 milioni di euro, grazie al traino di tutti i principali mercati di sbocco: Germania (+13,6%), Francia (+20,9%), Australia (+54,2%) e Regno Unito (+42,6%). Andamento superiore alla media della filiera regionale per i Salumi di Parma, che cresce del 12,1%, corrispondente a +42,2 milioni di euro a valori correnti, grazie all’incremento dell’export verso Francia (+6,7%), Stati Uniti (+8,4%), Regno Unito (+14,2%) e Belgio (+124,8%). Con segno positivo anche i Salumi del modenese, con +44,7 milioni di euro (+7,1%): tra i paesi che hanno ‘spinto’ di più Danimarca (+14,9%) e Svezia (+9,5%).

La resilienza del tessuto industriale distrettuale della Romagna passa per la tenuta dell’Ortofrutta romagnola, che mostra, nei primi nove mesi del 2023, un leggero miglioramento rispetto al periodo gennaio-settembre 2022 (+3,2 milioni di euro; +0,7%), ma, dopo un secondo trimestre ancora tonico, grazie anche allo smaltimento di quanto accumulato nei magazzini, subisce un sensibile ripiegamento delle vendite nel terzo trimestre dell’anno (-24,5%). La calamità che ha colpito la regione nel mese di maggio ha fortemente compromesso le produzioni ortofrutticole di frutta estiva (nettarine, albicocche e susine) e pere, con inevitabili ricadute sui flussi di esportazione. Tra i paesi di destinazione si distinguono in positivo la Spagna (+59,2%), i Paesi Bassi (+15,7%) e la Francia (+12%) mentre rimane sostanzialmente invariato il dato della Germania (+0,5%), che da sola assorbe quasi il 40% delle esportazioni distrettuali.
Pressoché stabile il dato del Lattiero-caseario parmense che rimane invariato in termini percentuali tendenziali nei primi nove mesi dell’anno. Il forte decremento registrato dagli Stati Uniti (-10,5%), che assorbono quasi il 30% delle vendite all’estero del distretto, è compensato dal +41,2% dei Paesi Bassi, dal +14,3% della Germania e dal +11,2% della Spagna.
Il Lattiero-caseario di Reggio Emilia che registra una contrazione tendenziale del 1%: buona la performance del Regno Unito (+6,5%), primo mercato di sbocco del distretto, ed eccellente balzo in avanti di Stati Uniti e Svezia, che crescono rispettivamente del 25,1% e del 16,2%. Il distretto dei Salumi di Reggio Emilia chiude il periodo analizzato con una contrazione dell’11,2%; la brusca frenata delle vendite in Germania (-35,1%) e nei Paesi Bassi (-60,1%) è solo parzialmente compensata dal dato positivo degli Stati Uniti (+12,4%) e del nuovo mercato di sbocco, la Nuova Zelanda.

Difficoltà nel terzo trimestre per entrambi i distretti del sistema casa: in rallentamento dell’8,3% il distretto dei Mobili imbottiti di Forlì, fortemente condizionato dall’incertezza generata dal quadro macroeconomico, caratterizzato da elevata inflazione, che ha indotto molte famiglie a rimandare le decisioni di spesa per questa tipologia di beni. La buona tenuta della Francia (+5,6%), che assorbe più del 60% dell’export distrettuale, e l’ottimo dato del Belgio (+16,8%) sono controbilanciati da Cina (-41,5%) e Stati Uniti (-53,5%).
Flette l’export del distretto delle Piastrelle di Sassuolo, che, dopo il forte rimbalzo del biennio post-Covid, rallenta il passo con un calo di 518 milioni di euro (-14,8%). Le prime otto destinazioni commerciali del distretto mostrano decrementi che oscillano dal 10% del Regno Unito al 27,9% del Belgio, passando per il 12% della Francia e il 18% degli Stati Uniti.

Tra i distretti della moda l’Abbigliamento di Rimini aumenta l’export a valori correnti di 21,3 milioni di euro (+5,8%), sostenuto dalla crescita vigorosa della Federazione russa, che registra un progresso del 58,4%, tornando sui livelli antecedenti allo scoppio del conflitto in Ucraina. . Si riduce il flusso di esportazioni del distretto verso Francia (-9,4%), Cina (-21,3%) e Germania (-25%).
Risentono del raffreddamento della domanda mondiale i distretti delle Calzature di San Mauro Pascoli, che arretra del 6,8%, e della Maglieria e abbigliamento di Carpi, che segna un -34,7%. Il decremento dei primo dei due distretti è quasi interamente ascrivibile al calo delle vendite verso gli Stati Uniti (-31,5%), primo mercato di sbocco, Francia (-17,4%) e Cina (-15,2%). Degna di nota la performance di Emirati Arabi (+44,7%) e Federazione russa (+35,6%). Le vendite dei capi di abbigliamento carpigiani subiscono una brusca caduta verso tutti i principali paesi di destinazione, ad eccezione della Francia che contiene le perdite al 4,1%.

Circa i tre poli tecnologici dell’Emilia-Romagna continua la forte spinta dell’export del Biomedicale di Mirandola (+80 milioni di euro; +23%), grazie a incrementi delle vendite diffusi ai principali mercati di sbocco; su tutte primeggiano le performance del Canada (+188,2%), della Svizzera (+91,2%) e del Belgio (+56,6%).
Decisamente migliore rispetto al valore rilevato a livello nazionale il dato dell’ICT dell’Emilia-Romagna (+8,9%); gli Stati Uniti (+45,1%), trainano l’aumento delle vendite, seguiti da Spagna (+36,7%), Germania (+45,1%) e Francia (+19%).
Con segno meno il Biomedicale di Bologna (-2,1%), penalizzato dalle cattive performance della Francia (-12,6%) e della Spagna (-9,5%). Buona la tenuta della Germania (+14,8%), primo mercato del distretto regionale, degli Stati Uniti (+12,6%) e della Federazione russa (+18,4%).

Nel complesso delle esportazioni distrettuali regionali buono l'andamento sia verso i nuovi mercati (+8%), trainati da Turchia, India e Polonia, sia verso i mercati maturi (+3,2%) con Francia (primo paese per valore di merci esportate), Stati Uniti e Regno Unito in testa.

 

Informazioni per la stampa

Intesa Sanpaolo
Media and Associations Relations
Media Banca dei Territori e Media Locali
stampa@intesasanpaolo.com
https://group.intesasanpaolo.com/it/sala-stampa/news


Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech, in particolare con Isybank, la banca digitale del Gruppo. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
News: group.intesasanpaolo.com/it/sala-stampa/news
X: @intesasanpaolo https://twitter.com/intesasanpaolo
LinkedIn: linkedin.com/company/intesa-sanpaolo

 

 

{"toolbar":[{"label":"Aggiorna","url":"","key":"update-page"},{"label":"Stampa","url":"","key":"print-page"}]}