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Cultura

La mostra su Renoir a Palazzo Roverella

Intesa Sanpaolo sostiene come Main Sponsor il progetto espositivo “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e in programma al Palazzo Roverella di Rovigo dal 25 febbraio al 25 giugno 2023. La mostra, frutto di un’approfondita ricerca, mette in dialogo quarantasette opere di Renoir con i capolavori dei grandi maestri dell’arte del passato, cui egli s’ispirò, e artisti italiani di una o due generazioni successive, evidenziando insospettabili confronti.

Pierre-Auguste Renoir: la vita dell'artista impressionista

Pierre-Auguste Renoir (1841-1919) è uno dei più importanti pittori dell’Impressionismo, il movimento artistico che si diffonde tra il 1860 e il 1870 a Parigi e che vuole raffigurare la realtà non così com’è ma in base a come viene percepita dall’artista nel momento in cui la dipinge. Dopo anni professionalmente ed economicamente difficili, Renoir si impone sulla scena parigina dove i suoi ritratti e le sue opere conquistano i più importanti salotti. Nel 1882 visita l’Italia, dove studia i maestri del Rinascimento. Nell’ultimo periodo della sua vita la sua fama è ormai consolidata e viene considerato come uno dei pittori più importanti d’Europa.

Renoir: opere e stile

Sotto l’influenza dello stile impressionista, Renoir sviluppa la raffigurazione delle sensazioni visive e tattili, con l’uso di colori vivaci e luminosi, e la rappresentazione della luce e della sua influenza sulla percezione del colore.
Concentrato sulla pittura della bellezza, della grazia e dell’eleganza, Renoir ha lasciato, in oltre cinquant'anni di attività, un catalogo di migliaia di dipinti e innumerevoli disegni e ha esplorato tutti i generi pittorici: paesaggi, nature morte, ritratti, con una predilezione assoluta per la figura femminile. Tra i suoi quadri principali vanno ricordati La Grenouillère (1869), Ballo al moulin de la Galette (1876), La colazione dei canottieri (1880-1882), Sulla terrazza (1881),Gli ombrelli (1881-1886), Le grandi bagnanti (1884-87).
 

Il viaggio di Renoir in Italia: la mostra a Rovigo

La mostra è curata da Paolo Bolpagni ed è dedicata al viaggio in Italia di uno dei massimi esponenti dell’Impressionismo. Un tour che ebbe inizio a Venezia, ma che toccò molte città della penisola: Padova, Firenze, Roma, dove Renoir venne travolto dalla forza della luce mediterranea, fino al golfo di Napoli, che lo influenzò con le sue pitture pompeiane.
Il viaggio in Italia fu foriero di una sorta di rivoluzione creativa per l’artista, che dalla joie de vivre delle scene di divertimento della borghesia parigina degli anni Settanta, passò quindi a uno stile aigre, aspro, abbandonando la poetica impressionista.
La mostra si concentrerà su questa seconda fase della carriera di Renoir, dapprima evidenziando vicinanze e tangenze con Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Giovanni Boldini e Medardo Rosso, italiani attivi a Parigi, e poi ponendo in risalto l’originalità di una produzione che costituì uno dei primi casi di quella “moderna classicità” che sarebbe stata perseguita da numerosi artisti italiani.
 

Lo studio su Le Moulin de la Galette tra le esposizioni

Un percorso espositivo che prende avvio da un capolavoro della stagione impressionista di Renoir, il grande studio preparatorio a olio su tela del celeberrimo Moulin de la Galette, per misurarne poi la deviazione via via sempre più netta da quel linguaggio. Non mancherà il fil rouge del racconto biografico delle vicende personali dell’artista, anche sulla falsariga della biografia che il figlio Jean, celebre regista, gli dedicò (Pierre-Auguste Renoir, mon père).
La mostra seguirà poi l’evoluzione della sua pittura nei successivi sviluppi, dalla monumentalità classicheggiante delle figure ai paesaggi della Provenza e della Costa Azzurra, indagando sia i rapporti con altri artisti, sia le “assonanze” con chi, nel periodo del “ritorno all’ordine”, ne mediterà e assimilerà la lezione.
Da molti anni Intesa Sanpaolo sostiene le iniziative culturali promosse da Fondazione Cariparo, volte ad avvicinare il grande pubblico alle arti figurative e non solo.
 

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