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12 giugno 1823: nasce la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (CARIPLO)

La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (CARIPLO) fu un'importante banca italiana istituita il 12 giugno 1823 con lo scopo di favorire la formazione del risparmio familiare nell'area lombarda.

Nel 2023 ricorrono quindi i 200 anni dalla fondazione della più antica banca lombarda che, operando nella regione economicamente più avanzata d’Italia, diventò un motore fondamentale del suo sviluppo economico e della diffusione della cultura del risparmio.

Inoltre, attraverso la restituzione in beneficenza di larga parte dei suoi utili al territorio di riferimento, ha dato slancio al circuito virtuoso risparmio/beneficenza, contribuendo alla creazione di un sistema assistenziale che ha inciso profondamente su alcune strutture portanti della società lombarda, come ospedali, asili e strutture assistenziali per i poveri.

Nata con il nome di Cassa di Risparmio di Milano, si diffuse in pochi anni in tutta la Lombardia, limitatamente all'emissione di libretti di risparmio al portatore e con modalità di impiego in fondi pubblici e prestiti ai corpi morali.

Durante la seconda metà del XIX secolo, CARIPLO allargò il proprio campo di intervento al finanziamento delle attività rurali, imprenditoriali e commerciali.

Nel 1861, nel primo statuto organico della Cassa, venne introdotta una norma che imponeva di destinare un quinto degli utili netti a opere di beneficenza e pubblica utilità. Confermata negli anni, tale quota fu progressivamente innalzata fino a raggiungere la metà degli utili (1967).

Agli inizi del Novecento, la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde raggiunse una notevole solidità, che la rese un punto di riferimento per le aziende ,che stavano affrontando la grave crisi della Grande Guerra.

Per celebrare il primo centenario, la Cassa promosse un congresso internazionale con la partecipazione delle associazioni di categoria e delle principali Casse di vari Paesi e, in tale occasione, fu istituita la Giornata Mondiale del Risparmio.

Nel 1928, dopo aver assorbito la Sezione Credito del Monte di Pietà di Cremona e le Casse di Risparmio di Voghera e di Novara, l'Istituto aprì la sezione di Credito Agrario, utilizzata principalmente per l'acquisto di macchine agricole e per la costruzione di stabilimenti per la trasformazione dei prodotti.

Nel secondo dopoguerra la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde si impegnò nella concessione di mutui ipotecari, contribuendo alla ricostruzione di circa il 70% del patrimonio edilizio milanese colpito dai bombardamenti.

Nel 1953 l'operatività della CARIPLO si ampliò con la fondazione del Mediocredito Lombardo, un istituto di credito speciale per il finanziamento a medio-lungo termine delle piccole e medie imprese, mentre nel 1958 iniziò a operare la Sezione autonoma per le Opere Pubbliche per sostenere, mediante emissione di obbligazioni, la realizzazione di rilevanti infrastrutture (impianti telefonici, rete autostradale, impianti aeroportuali...), e l'attuazione del piano regolatore di Milano.

A partire dagli anni Sessanta, la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde divenne una banca commerciale e, nel ventennio successivo, si espanse su tutto il territorio nazionale ed internazionale.

Nel 1991, un'importante ristrutturazione portò all'incorporazione del controllato Istituto Bancario Italiano (IBI) e al conferimento da parte dell'Ente Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde dell'azienda bancaria in una nuova società per azioni denominata Cariplo SpA.

Nel 1998 il Banco Ambrosiano Veneto ha aggregato l'Istituto dando vita al gruppo Banca Intesa e, nel dicembre 2000, CARIPLO è stata incorporata in Banca Intesa.

A seguito del conferimento, l’Ente ha assunto la denominazione di Fondazione Cariplo e persegue scopi di interesse pubblico e di utilità e solidarietà sociale. 

Ca' de Sass, la storica sede di CARIPLO ospita ora gli uffici di Intesa Sanpaolo

Costruita tra il 1868 ed il 1872 dall'architetto Giuseppe Balzaretti, Cà de Sass è stata la sede originaria della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde ora confluita in Intesa Sanpaolo.

L'imponente architettura, disposta tra le vie Andegari, Romagnosi e Monte di Pietà, si inserisce in un'area di Milano che nei secoli ha visto via via mutare i propri caratteri originari da zona fortificata tardo romana a centro medievale di intensa vita monastica, da quartiere amministrativo e assistenziale in epoca asburgica a presidio militare dalla Repubblica Cisalpina fino ai primi anni dopo l'Unità d'Italia.

Cà de Sass sorge sulle preesistenze di quello che era il Palazzo del Genio Militare e si ispira alla tradizione quattrocentesca dei palazzi fiorentini in bugnato commissionati dalle grandi famiglie di mercanti e banchieri.

E proprio la caratteristica della struttura in bugnato, i larghi massi regolari in pietra - i "sass" appunto - hanno determinato il soprannome con cui venne sin dal suo sorgere identificato l'edificio: Ca' de Sass.

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