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Milano, 04 agosto 2003

Un risultato lordo della gestione ordinaria pari a 54,4 milioni di euro, in incremento di oltre il 35% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente: questo, in estrema sentesi, è il risultato che più immediatamente evidenzia la positiva evoluzione di Intesa Holding Centro S.p.A., il cui Consiglio di Amministrazione ha esaminato i dati gestionali del primo semestre 2003 riferiti all’insieme delle 7 Casse di Risparmio partecipate.

Intesa Holding Centro, presieduta da Alberto Pacifici, detiene come noto la maggioranza del capitale delle Casse di Risparmio di Ascoli Piceno, Città di Castello, Foligno, Rieti, Spoleto e Viterbo e recentemente ha acquisito il controllo anche della Cassa di Risparmio di Terni e Narni, rafforzando ulteriormente la sua posizione nel mercato dell’Italia Centrale.

I dati relativi all’andamento del primo semestre evidenziano un ulteriore significativo progresso rispetto ai già positivi risultati della fine dello scorso anno, con un utile netto “aggregato” di 26,6 milioni, in crescita di circa il 9% rispetto al giugno 2002.

Il margine di intermediazione, pari a153 milioni, si incrementa del 4,4% in virtù di un buon andamento del margine di interesse, pari a quasi 104 milioni, che, pur in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, evidenzia una crescita del 5,3%; in positiva evoluzione anche il margine da servizi che, collocandosi a 49,3 milioni, segna un incremento del 2,4%.

In coerenza con le linee strategiche volte al loro contenimento, i costi operativi registrano una contrazione del 7,2% ottenuta attraverso efficaci interventi di ammodernamento dei processi e di miglioramento della produttività. In crescita risultano anche i volumi intermediati: gli impieghi a clientela, pari a 3 miliardi 515 milioni, crescono del 9% contro un dato di sistema di + 6,64%; la raccolta diretta ha raggiunto i 4 miliardi 529 milioni e si incrementa del 4,7%; la raccolta indiretta, pari a 4 miliardi 359 milioni, cresce del 4,9% con un consistente incremento della componente di “risparmio gestito”, pari a +12,3%. Complessivamente la massa amministrata risulta pari a 8.888 milioni e si incrementa del 3,6%. “Tutti dati – commenta l’Ing. Giovanni Boccolini, Amministratore Delegato di Intesa Holding- in linea con il budget e che confermano il positivo rapporto delle Casse di Risparmio con la clientela e la loro capacità di espandere le rispettive quote di mercato anche in condizioni di accesa concorrenza e di bassa congiuntura. Anche sotto il profilo dell’efficienza operativa i progressi sono notevoli: il rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione, pari al 64,5%, è diminuito di ben 8 punti rispetto al 2002 e scenderà sotto al 64% entro la fine dell’anno ma già alcune Casse sono sotto alla soglia del 60%”. Da parte sua il Presidente Alberto Pacifici sottolinea ancor più la valenza del progetto di aggregazione: “ il progetto federativo delle Casse nell’ambito del Gruppo Intesa è ormai uscito dalla fase sperimentale e rappresenta oggi una realtà consolidata; il valore economico dell’identità delle nostre Banche e del loro radicamento sul territorio è confermato dai numeri e dalla capacità di rispondere ai bisogni delle famiglie e delle piccole e medie imprese locali”.

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