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Milano, 12 agosto 2003

Il Consiglio di amministrazione di Intesa Mediocredito, con la presidenza di Mario Zanone Poma, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2003.

 

La Banca ha ottenuto risultati positivi in termini sia di volumi operativi, sia di redditività; in una situazione congiunturale ancora sfavorevole, l’attività è stata sostenuta dall’offerta di soluzioni personalizzate per le esigenze finanziarie a medio termine delle imprese,  dall’orientamento commerciale della struttura, dalla capacità di valutazione del merito di credito e del pricing delle operazioni, dall’efficace raccordo operativo con le reti del Gruppo Intesa.

 

La Banca ha registrato un margine di intermediazione di € 108,4 milioni, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2002, e un utile netto di € 29,4 milioni (+22%). I mezzi patrimoniali ammontano a oltre 830 milioni di euro.

I flussi operativi al 30 giugno 2003 confermano il posizionamento di Intesa Mediocredito quale maggiore banca a livello nazionale specializzata nel finanziamento dello sviluppo delle medie e piccole imprese: il portafoglio crediti supera i 13 miliardi di euro (+8%) a favore di oltre 17.000 imprese clienti; i finanziamenti erogati nel semestre hanno raggiunto 1,8 miliardi di euro.

 

Intesa Mediocredito, operativa dal 1° luglio 2001, continua l'attività di Mediocredito Lombardo ed è l'entità specializzata del Gruppo Intesa nel credito industriale.

Il Presidente Zanone Poma, nel ricordare che l’inizio dell’operatività di Mediocredito Lombardo risale al 2 marzo 1953, ha dichiarato che dai dati della semestrale 2003 si evince la continuità di una storia aziendale fondata su innovazione ed efficienza.

 

Ha evidenziato, inoltre, l’impegno di una piena operatività, anche per quanto riguarda il settore dell’agevolato, su tutto il territorio nazionale e ha sottolineato la significatività della prossima apertura della succursale di Firenze.

 

Intesa Mediocredito è già attrezzata riguardo alle nuove normative di vigilanza previste dagli accordi di Basilea 2, che non comporteranno restrizione nel credito alle PMI ma saranno anzi l’occasione per relazioni più trasparenti tra banca e impresa.

 

Zanone Poma ha altresì fatto presente come il primario posizionamento di Intesa Mediocredito nel segmento del medio termine sia da valorizzare in tutte le sue potenzialità in un’ottica di Gruppo.

 

Circa le prospettive di sviluppo della Banca, il Direttore generale Giovanni Bizzozero  ha segnalato l’importanza di consolidare l’approccio diretto con la clientela rafforzando l’operatività creditizia a favore delle piccole e medie imprese.  In particolare ha messo in risalto l’obbiettivo, già in atto, di offrire alla clientela nuovi servizi e prodotti al fine di ulteriormente soddisfare, con competenze specializzate, le esigenze finanziarie non standardizzate delle aziende, individuando soluzioni su “misura” e offrendo specifici servizi (business plan, ecc.).

 

Bizzozero ha infine precisato che si continuerà a dare priorità allo strumento della Legge Sabatini che in questi decenni ha rappresentato un rilevante contributo per lo sviluppo industriale.

 

 

 
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