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Milano, 30 settembre 2003

E’ stata perfezionata oggi, con efficacia 1° ottobre 2003,  l’operazione di conferimento in Banca Generali del ramo d’azienda di Banca Primavera, costituito dalla rete di circa 1.600 promotori finanziari, che gestiscono un patrimonio di circa 5,4 miliardi, e dalle 17 filiali bancarie.

 

Il valore del ramo conferito è stato determinato in circa 252 milioni, valore confermato dalla fairness opinion elaborata da una primaria banca d’affari internazionale. Inoltre l’attestazione ex art. 2343 del Codice Civile è stata rilasciata dalla società KPMG, che ha indicato il valore del ramo d’azienda di Banca Primavera S.p.A compreso in un intervallo fra 210,4 e 289,5 milioni di euro.

 

A seguito del conferimento, Banca Primavera viene a detenere il 31,56% del nuovo capitale di Banca Generali. Alla conclusione delle successive operazioni di compravendita, regolate in contanti tra le parti, già nel corso del corrente anno Banca Generali sarà partecipata al 75% dal Gruppo Generali e al 25% dal Gruppo Banca Intesa attraverso Banca Primavera. Al termine di tali operazioni, per il Gruppo Intesa si avrà l’iscrizione di una plusvalenza di circa 135 milioni di euro nel conto economico consolidato dell’esercizio, a fronte di un valore di carico delle azioni di Banca Generali nel bilancio di Banca Primavera iscritto, prudenzialmente, al valore minimo di perizia (pari a 210,4 milioni a fronte di un valore del patrimonio netto del ramo conferito di circa 32 milioni).

 

L’operazione ha come obiettivo strategico la creazione di una banca multicanale di grandi dimensioni e di elevata efficienza, ai primi posti del mercato italiano dei personal financial services.  La nuova realtà, con una quota del 9%, oltre 5000 promotori finanziari, 400.000 clienti e 21 filiali bancarie “leggere”, si colloca al terzo posto sul mercato italiano in termini di attivi gestiti.

 

Generali rafforza così in maniera significativa un canale distributivo ad alto potenziale consulenziale – complementare a quello agenziale, che rimane il perno centrale della politica distributiva del gruppo – ed incrementa l’attività del Gruppo nel settore dell’assicurazione vita ed in particolare in quello della Previdenza complementare; il Gruppo Intesa consegue il duplice obiettivo di ottimizzare i propri investimenti nel settore dei personal financial services e di avvalersi di un canale distributivo contraddistinto da elevata massa critica e da significative economie di scala.

 

L’iniziativa portata a termine, da cui non deriveranno variazioni nel compenso degli amministratori delle entità interessate, vede coinvolte le seguenti società: Assicurazioni Generali SpA, Banca Intesa SpA e le rispettive controllate Banca Generali SpA e Banca Primavera SpA. Fra Assicurazioni Generali e Banca Intesa sussiste un rapporto di correlazione, derivante dall’adesione da parte della prima al Patto Parasociale di controllo in essere sulle azioni Banca Intesa.

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