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Milano, 25 luglio 2003

FriulAdria conferma la sua missione di banca per il territorio e chiude il primo semestre 2003con un utile netto in crescita del 22%
Alfonso Desiata nominato vice Presidente


Aumentano gli impieghi (+9%), con un balzo di  quelli a medio/lungo termine (+15%) Significativo anche il contenimento dei costi.
Il patrimonio sale a quota 406 milioni
In Consiglio di Amministrazione entra anche l’avvocato udinese Giuseppe Campeis

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare FriulAdria, riunito oggi a Pordenone sotto la presidenza di Angelo Sette, ha approvato il consuntivo del primo semestre 2003. Il Consiglio ha inoltre nominato vice Presidente Alfonso Desiata, già membro dello stesso CdA, ed ha cooptato l’avvocato udinese Giuseppe Campeis.

 

La Banca Popolare FriulAdria ha chiuso il primo semestre 2003 con un utile netto di oltre 19 milioni di euro, in crescita del 22,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Il margine di intermediazione (105 milioni) ha registrato un incremento, pur in presenza di una flessione del margine di interesse, in ragione del calo generalizzato dei tassi. Particolare attenzione è stata data alla vasta gamma di servizi il cui margine è salito di circa il 4%.

In linea con l’orientamento già emerso sul finire del 2002, la Banca ha portato avanti con coerenza la politica di contenimento dei costi operativi che sono diminuiti complessivamente dell’8,2%.

Il risultato della gestione ordinaria ha superato i 41 milioni, con un +16% rispetto al giugno 2002.

 

Gli impieghi, depurati dalle operazioni finanziarie, sono aumentati complessivamente del 9% superando quota 2.724 milioni, rivolti soprattutto alle aziende di piccole e medie dimensioni che costituiscono la dorsale economica del Nordest. Significativa l’accelerazione dei mutui a medio/lungo termine cresciuti del 15%, con circa 4 mila operazioni di cui il 50% destinato al settore abitativo dei privati.

La raccolta diretta ha raggiunto quota 2.576 milioni. La raccolta indiretta si è attestata a quasi 4.500 milioni, con un recupero rispetto a dicembre 2002, segnalando una crescente propensione della clientela verso forme specialistiche e maggiormente professionali nella gestione del risparmio.

Da evidenziare, per quel che riguarda la raccolta indiretta gestita, il trend crescente dei fondi comuni, con la raccolta netta che ammonta a circa 170 milioni da inizio anno. Continua peraltro l’incremento dei prodotti assicurativi, con nuove sottoscrizioni per oltre 65 milioni.

Il patrimonio netto supera quota 406 milioni.

 

Abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro ruolo di istituto di riferimento per le imprese del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale – è stato il commento dell’Amministratore Delegato Luigi De Puppi – L’abbiamo fatto migliorando il servizio alla clientela con la nostra presenza nei mercati di Slovenia e Romania e, attraverso la capogruppo, in quelli di Ungheria, Croazia, Slovacchia e Russia”.

 

In seguito alle dimissioni di Augusto Antonucci, recentemente nominato Assessore alle Finanze e al Bilancio della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato cooptato in Consiglio di Amministrazione Giuseppe Campeis.

Alfonso Desiata, presente dal 1998 nel CdA di FriulAdria, ha accettato l’incarico di vice Presidente.

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