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Milano, 18 giugno 2002

La filiale di Shanghai di IntesaBci ha ottenuto dalla Banca centrale cinese l’autorizzazione ad operare in valuta locale (RMB).

 

La licenza, concessa per la prima volta ad una banca italiana, è un importante passo in avanti verso la completa operatività nella Repubblica Popolare Cinese e sarà a  disposizione degli operatori interessati una volta concluse le procedure previste nel capitolato di autorizzazione.

 

Il provvedimento ad operare in renminbi completerà la già vasta gamma di servizi disponibili attraverso la filiale con depositi, finanziamenti, investimenti e partecipazioni a prestiti sindacati direttamente nella valuta locale con effetti positivi in termini di ampliamento delle opportunità e diminuzione dei rischi di cambio per la clientela corporate.

 

L’ottenuta autorizzazione è il naturale sviluppo delle consolidate relazioni di IntesaBci in quel Paese a sostegno dell’interscambio commerciale della clientela italiana e internazionale.

 

IntesaBci opera nella Repubblica Popolare Cinese sin dal 1981 quando, prima banca italiana, la Banca Commerciale Italiana aprì il suo primo ufficio di rappresentanza a Pechino, cui fece seguito, sei anni dopo, quello di Shanghai, trasformato in filiale nel 1997. La presenza nel Paese è infine completata dalla filiale di Hong Kong, aperta nel 1984.

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