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Milano, 22 novembre 2002

4 MILIARDI DI EURO PER VERDI, LA TERZA OPERAZIONE PUBBLICA DI SYNTHETIC SECURITIZATION DI INTESABCI SUL PROPRIO BILANCIO

 

IntesaBci lancia la sua terza cartolarizzazione sintetica su un portafoglio di prestiti della banca

 

 

IntesaBci ha lanciato una nuova operazione di cartolarizzazione sintetica su un portafoglio di prestiti della banca per un importo nominale di 4 miliardi di euro, denominata Verdi Synthetic (“Verdi”).

 

Verdi è la terza operazione pubblica di cartolarizzazione sintetica sul bilancio della banca lanciata da IntesaBci dopo Scala 1 nel novembre 1999 e Leonardo nel maggio 2001.

 

Le synthetic securitizations costituiscono la terza generazione di strutture di cartolarizzazione in quanto, con l’utilizzo dei credit derivatives, evitano il trasferimento fisico del sottostante portafoglio, trasferendo unicamente il rischio creditizio e consentendo di liberare capitale economico, regolamentare ed ampliare i margini operativi.

 

Il portafoglio cartolarizzato con questa nuova operazione è composto da 170 senior, secured e unsecured term loans, revolving credit facilities e lettere di credito, relativi a società internazionali dell’Europa Occidentale (53,6%), degli Stati Uniti e Canada (46,4%) tutte dotate di un rating investment-grade assegnato da Moody’s e/o Standard & Poor’s. La qualità creditizia del portafoglio è particolarmente elevata, infatti il rating medio ponderato in base ai criteri di Moody’s è A3.

 

Gli obiettivi di IntesaBci sono di:

-         liberare capitale economico e regolamentare, al fine di poterlo reinvestire in linea con gli obiettivi di redditività fissati nel Piano d’Impresa 2003-2005;

-         liberare linee di credito nei confronti dei principali clienti della banca;

-         ridurre di un miliardo di euro i Risk Weighted Assets (considerando la contemporanea scadenza di Scala 1). Viene così già raggiunto l'obiettivo del Piano d'Impresa di riduzione di 12,7 miliardi di euro dell'esposizione nei confronti della clientela Large Corporate entro fine dicembre 2002.


Con questa operazione IntesaBci compra protezione sull'intero portafoglio di 4 miliardi di euro, tramite credit derivatives, da Merrill Lynch.

Per quanto riguarda il rischio mezzanino del portafoglio, Merrill Lynch a sua volta compra protezione da Verdi Synthetic Plc, uno Special Purpose Vehicle ("SPV") domiciliato in Irlanda.

 

Lo SPV, allo stesso tempo, cartolarizza tali rischi di credito emettendo obbligazioni (Notes) e credit default swaps per un valore complessivo di circa 310 milioni di euro. Le obbligazioni emesse dal veicolo vengono vendute ad investitori istituzionali in base alle seguenti tranches:

 

-         Classe A Notes (AAA/Aaa/AAA) di 136 mln di €/$ (3,4%) ad un rendimento pari a Euribor + 65 punti base p.a.

-         Classe B Notes (AA+/Aa1/AA) di 76 milioni di €/$ (1,9%) ad un rendimento pari a Euribor + 110 punti base p.a.

-         Classe C Notes (A+/A1/A+) di 36 milioni di €/$ (0,9%) ad un rendimento pari a Euribor + 200 punti base p.a.

-         Classe D Notes (BBB+/Baa1/BBB+) di 40 milioni di €/$ (1,0%) ad un rendimento pari a Euribor + 375 punti base p.a.

-         Classe E Notes (BB+/Ba1/BBB-) di 12 milioni di €/$ (0,3%) ad un rendimento pari a Euribor + 800 punti base p.a.

-         Classe E Credit Default Swap (BB+/Ba1/BBB-) di 10 milioni di €/$ (0,25%). Il rendimento non è pubblico.

 

 

IntesaBci ha agito in qualità di Originator e Sole Arranger. Caboto IntesaBci ha partecipato in qualità di Joint Bookrunner. Merrill Lynch ha partecipato in qualità di Joint Bookrunner e di Intermediary Bank.

 

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