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Milano, 06 ottobre 2004

Con riferimento al comunicato diramato oggi congiuntamente da Nextra e dal dott. Bondi Commissario Straordinario del Gruppo Parmalat e avente per oggetto la formulazione di una ipotesi di definizione transattiva di ogni e qualsiasi reciproco rapporto con il Gruppo Parmalat riferibile all’acquisto da parte di Nextra del bond per 300 milioni di euro nominali, emesso da Parmalat B.V. pochi mesi prima dello scandalo Parmalat e rivenduto da Nextra per una quota di 280 milioni nominali nell’ottobre 2003, Nextra tiene a precisare quanto segue.

 

L’ipotesi di accordo, che il Commissario dott. Bondi sottoporrà con suo parere favorevole   alle Autorità di Vigilanza, precluderà definitivamente la proponibilità di azioni revocatorie e/o risarcitorie nei confronti di Nextra; e Nextra, che, come ha sottolineato nella formulazione stessa della ipotesi di accordo, ribadisce l’assoluta correttezza dei propri comportamenti e l’ovvia ignoranza dello stato di insolvenza di Parmalat, si è indotta  all’ipotesi di accordo per scongiurare il rischio di essere anche solo coinvolta in lunghe controversie giudiziarie e, ancor prima, per evitare qualsiasi turbamento nei risparmiatori che ad essa si affidano per la gestione dei loro patrimoni.

 

Come l’investimento nel bond Parmalat B.V. ha prodotto solo effetti positivi ormai acquisiti per i clienti di Nextra, così l’accordo transattivo con il Commissario dott. Bondi in nessun modo inciderà negativamente sugli interessi dei risparmiatori.

 

Anche per la patrimonializzazione di Nextra non deriveranno effetti negativi dall’ipotesi di accordo formulata, che è stata approvata e sarà supportata finanziariamente dagli azionisti di controllo Banca Intesa e Intesa Holding Asset Management.    

 

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