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INTESA SANPAOLO: ASSEMBLEA ORDINARIA

Torino, Milano, 27 aprile 2016 – Si è riunita oggi l’Assemblea ordinaria di Intesa Sanpaolo, che ha deliberato quanto segue.    

1.

Al primo punto dell’ordine del giorno, proposta di destinazione dell’utile di esercizio relativo al bilancio al 31 dicembre 2015 e di distribuzione del dividendo, l’Assemblea ha approvato l’assegnazione - a valere sull’utile d’esercizio 2015 - di un dividendo unitario di 14 centesimi di euro per ciascuna delle n. 15.859.575.782 azioni ordinarie in circolazione e un dividendo unitario di 15,1 centesimi di euro per ciascuna delle n. 932.490.561 azioni di risparmio in circolazione, al lordo delle ritenute di legge, per un totale monte dividendi pari a 2.361.146.684,19 euro; verrà peraltro girata a riserva straordinaria la quota dividendi non distribuita a fronte delle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date. Il pagamento del dividendo avrà luogo a partire dal giorno 25 maggio 2016 (con stacco cedole il 23 maggio e record date il 24 maggio). Rapportando il dividendo unitario al prezzo dell’azione registrato oggi, risulta un rendimento (dividend yield) pari al 5,7% per l’azione ordinaria e al 6,5% per l’azione di risparmio.
 

2.

Al secondo punto dell’ordine del giorno, deliberazioni in ordine al Consiglio di Amministrazione (ai sensi degli artt. 13 e 14 dello Statuto, nel testo approvato dall’Assemblea del 26 febbraio 2016):
 
a) Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per   gli esercizi 2016/2017/2018. Il numero dei componenti è stato determinato in 19.
 
b) Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2016/2017/2018 sulla base di liste di candidati presentate dai soci. Sono stati nominati - nel rispetto della normativa riguardante l’equilibrio dei generi - i seguenti 19 componenti del Consiglio di Amministrazione, di cui 14 hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell’art. 13.4.3 dello Statuto, del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate promosso da Borsa Italiana e dell’art. 148, terzo comma, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. 6 dei neoeletti 19 Consiglieri hanno dichiarato di essere iscritti al Registro dei Revisori legali dei conti e di aver esercitato l’attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni:
 

   

Iscrizione Registro Revisori ed esercizio attività di revisione legale dei conti

Requisiti di indipendenza
ai sensi dell’art. 13.4.3 dello Statuto, del Codice
di Autodisciplina e dell’art. 148, comma 3, TUF

Lista di appartenenza

Lista di maggioranza/
minoranza

Comitato per il Controllo sulla Gestione

1. Gian Maria Gros-Pietro

no

no

1

maggioranza

 
2. Paolo Andrea Colombo

1

maggioranza

 
3. Carlo Messina

no

no

1

maggioranza

 
4. Bruno Picca

no

1

maggioranza

 
5. Rossella Locatelli

no

1

maggioranza

 
6. Giovanni Costa

no

no

1

maggioranza

 
7. Livia Pomodoro

no

1

maggioranza

 
8. Giovanni Gorno Tempini

no

1

maggioranza

 
9. Giorgina Gallo

no

1

maggioranza

 
10. Franco Ceruti

no

no

1

maggioranza

 
11. Gianfranco Carbonato

no

1

maggioranza

 
12. Francesca Cornelli

no

2

minoranza

 
13. Daniele Zamboni

2

minoranza

 
14. Maria Mazzarella

no

2

minoranza

 
15. Maria Cristina Zoppo

1

maggioranza

16. Edoardo Gaffeo

no

1

maggioranza

17. Milena Teresa Motta

1

maggioranza

18. Marco Mangiagalli (*)

no

2

minoranza

19. Alberto Maria Pisani

2

minoranza

(*) Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione

 

 
- per la Lista 1, di maggioranza, presentata da Compagnia di San Paolo, Fondazione  Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, sono stati eletti 14 Consiglieri: Gian Maria Gros-Pietro, Paolo Andrea Colombo, Carlo Messina, Bruno Picca, Rossella Locatelli, Giovanni Costa, Livia Pomodoro, Giovanni Gorno Tempini, Giorgina Gallo, Franco Ceruti, Gianfranco Carbonato, Maria Cristina Zoppo, Edoardo Gaffeo, Milena Teresa Motta;
- per la Lista 2, di minoranza, presentata da Aberdeen Asset Management PLC, Aletti Gestielle SGR S.p.A., Anima SGR S.p.A., APG Asset Management N.V., Arca S.G.R. S.p.A., Ersel Asset Management SGR S.p.A., Eurizon Capital S.G.R. S.p.A., Eurizon Capital SA, FIL Investments International – Fid FDS Italy, Generali Investment Europe S.p.A. SGR, Legal & General Investment Management Limited, Mediolanum Gestione Fondi SgrpA, Mediolanum International Funds Limited, Pioneer Asset Management SA, Pioneer Investment Management SGRpA, Standard Life Investment, Ubi Pramerica SGR, sono stati eletti 5 Consiglieri: Francesca Cornelli, Daniele Zamboni, Maria Mazzarella, Marco Mangiagalli, Alberto Maria Pisani.
 
Inoltre l’Assemblea ha nominato 5 membri del Consiglio di Amministrazione a componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione: Maria Cristina Zoppo, Edoardo Gaffeo, Milena Teresa Motta, Marco Mangiagalli e Alberto Maria Pisani, con Marco Mangiagalli Presidente. Tutti i membri del Comitato per il Controllo sulla Gestione possiedono i requisiti specificamente stabiliti dall’art. 13.5 dello Statuto.
 
c) Elezione del Presidente e di uno o più Vice Presidenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2016/2017/2018. L’Assemblea ha eletto Gian Maria Gros-Pietro Presidente e Paolo Andrea Colombo Vice Presidente.
 

3.

Al terzo punto dell’ordine del giorno, remunerazioni e azioni proprie:
 
a) Politiche di remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione. L’Assemblea ha approvato le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione di Intesa Sanpaolo – con specifico riguardo ai criteri generali, ai compensi fissi per lo svolgimento di particolari incarichi, all’indennità di fine rapporto e alle coperture assicurative – nei termini descritti nella Sezione I, 2 della Relazione sulle Remunerazioni - “La remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione”.
 
b) Determinazione del compenso dei Consiglieri di Amministrazione (ai sensi degli artt. 16.2 - 16.3 dello Statuto, nel testo approvato dall’Assemblea del 26 febbraio 2016). L’Assemblea ha determinato i seguenti compensi lordi da riconoscere, per l’intero periodo di carica, ai Consiglieri di Amministrazione:
-    euro 100.000 quale compenso di ciascun componente del Consiglio di Amministrazione che non sia anche componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione;
-    euro 800.000 quale compenso additivo per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione;
-    euro 150.000 quale compenso additivo per la carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione;
-    euro 200.000 quale compenso specifico per ciascun componente del Consiglio di Amministrazione che sia anche componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione, senza corresponsione di gettoni di presenza a fronte dell’effettiva partecipazione alle riunioni del Comitato stesso;
-    euro 50.000 quale compenso additivo per il Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione;
fermo restando il rimborso delle spese sostenute per ragione dell’ufficio.
 
c) Politiche di remunerazione 2016 relative ai dipendenti e ai collaboratori non legati da rapporti di lavoro subordinato. L’Assemblea ha approvato le politiche di remunerazione per il 2016, come descritte nella Sezione I, 4 della Relazione sulle Remunerazioni - “La politica di remunerazione relativa ai dipendenti e ai collaboratori non legati da rapporti di lavoro subordinato” e ha espresso il proprio voto favorevole in merito alle procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione delle politiche di remunerazione, come descritte nella Sezione I, 1 della Relazione sulle Remunerazioni - “Le procedure di adozione e attuazione delle politiche di remunerazione”.
 
d) Innalzamento dell’incidenza della remunerazione variabile sulla remunerazione fissa per specifiche e limitate filiere professionali e segmenti di business. L’Assemblea ha approvato la proposta di innalzamento dell’incidenza della remunerazione variabile sulla remunerazione fissa da 1:1 a 2:1, limitatamente a specifiche e limitate filiere professionali e segmenti di business.
 
e) Approvazione del Sistema di Incentivazione basato su strumenti finanziari e autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. L’Assemblea ha approvato il Sistema di Incentivazione basato su azioni, destinato ai cosiddetti “risk takers” e ai manager o professional che eventualmente maturino “bonus rilevanti”, relativo all’esercizio 2015, che prevede l’assegnazione gratuita di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo da acquistare sul mercato, nonché la connessa proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, in base alla quale:
-    verrà effettuato l’acquisto, anche in più tranches, di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo del valore nominale di euro 0,52 ciascuna, fino ad un numero massimo di azioni ordinarie e ad una percentuale massima del capitale sociale di Intesa Sanpaolo determinato dividendo l’importo omnicomprensivo di euro 22.000.000 circa per il prezzo ufficiale registrato dalla stessa azione in data odierna; poiché il prezzo ufficiale dell’azione ordinaria Intesa Sanpaolo in data odierna è risultato pari a 2,46394 euro, il numero massimo delle azioni da acquistare sul mercato per soddisfare il fabbisogno complessivo del sistema di incentivazione dell’intero Gruppo Intesa Sanpaolo è di 8.928.789, pari a circa lo 0,06% del capitale sociale ordinario e a circa lo 0,05% dell’intero capitale sociale (ordinario e di risparmio);
-    le operazioni di acquisto delle azioni verranno effettuate in osservanza delle disposizioni di cui agli artt. 2357 e seguenti del codice civile nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Ai sensi dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e successive modifiche, gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel pieno rispetto della normativa sulla parità degli azionisti, delle misure di prevenzione degli abusi di mercato e delle relative prassi di mercato ammesse dalla CONSOB; entro la data di avvio del piano di acquisto a livello di Gruppo, che verrà resa nota nei termini previsti dalla normativa, le società controllate avvieranno l’iter di richiesta di autorizzazione analoga a quella della Capogruppo, rivolta alle relative assemblee ovvero ai relativi competenti organi deliberanti in materia;
-    secondo l’autorizzazione assembleare odierna - che ha efficacia per un periodo massimo di 18 mesi - l’acquisto potrà avvenire ad un prezzo, al netto degli ordinari oneri accessori di acquisto, individuato di volta in volta, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri: il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà essere inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, diminuito del 10%; il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà essere superiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, aumentato del 10%; in ogni caso, il prezzo non potrà essere superiore al più elevato tra quello dell'ultima operazione indipendente e quello corrente dell'offerta in acquisto indipendente più elevata nel mercato;
-    l’Assemblea ha altresì autorizzato, ai sensi dell’art. 2357-ter c.c., l’alienazione sul mercato regolamentato delle azioni proprie ordinarie eventualmente eccedenti il fabbisogno del Sistema di Incentivazione con le medesime modalità previste per gli acquisti e a un prezzo non inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione diminuito del 10%, ovvero la loro conservazione a servizio di eventuali futuri piani di incentivazione.
 
f) Approvazione dei criteri per la determinazione del compenso da accordare in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o di cessazione anticipata dalla carica, ivi compresi i limiti fissati a detto compenso. L’Assemblea ha approvato i criteri per la determinazione del compenso da accordare in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o di cessazione anticipata dalla carica, ivi compresi i limiti fissati a detto compenso in termini di annualità della remunerazione fissa e l’ammontare massimo che deriva dalla loro applicazione, deliberando come il limite massimo ai compensi c.d. “golden parachute” 24 mensilità di retribuzione fissa, ivi ricomprendendo l’indennità di mancato preavviso prevista dal CCNL. L’adozione di tale limite massimo può portare ad un esborso massimo pari a 5 milioni di euro.

 

 

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