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Banca dell'Adriatico

La storia della Banca dell'Adriatico è fatta di integrazioni succedutesi nel tempo tra diversi Istituti di Credito dell'Italia Centrale. La Banca Popolare Pesarese e Ravennate, il nucleo originario della Banca, viene costituita nel 1875 a Pesaro come Banca Popolare Pesarese e, attraverso diverse acquisizioni di banche minori, nel corso degli anni ha esteso i propri confini operativi ben oltre il territorio provinciale di origine.

Nel corso del 1989 la Banca Popolare Pesarese, in seguito alla fusione per incorporazione della Banca Popolare Cooperativa di Bagnacavallo e Fusignano, diede origine alla Banca Popolare Pesarese e Ravennate, raggiungendo una dimensione aziendale di rilievo interregionale.
Il secondo nucleo della Banca dell'Adriatico è costituito dalla Banca Popolare Abruzzese Marchigiana e deriva dalla fusione tra la Banca Popolare di Teramo e le Popolari di San Benedetto del Tronto e Castel di Sangro avvenuta nel 1984.

La Banca Popolare dell'Adriatico viene costituita sotto forma di società cooperativa a responsabilità limitata il 1 luglio 1994, a seguito della fusione per concentrazione tra la Banca Popolare Pesarese e Ravennate e la Banca Popolare Abruzzese Marchigiana.

Nel corso del 1997 la Banca Popolare dell'Adriatico, dopo la trasformazione in società per azioni deliberata dall'Assemblea dei Soci, è entrata a far parte del Gruppo Bancario CAER, comprendente Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Banca Agricola KMECKA Banca S.p.A. e Finemiro Banca S.p.A. 

Nel maggio 1997 si è conclusa positivamente l'offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata dalla Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. e dalla propria Capogruppo CAER su azioni ordinarie e warrants della Banca rappresentative del pacchetto di controllo del capitale sociale della stessa (52,08%). 

Nel febbraio 2000, dopo la fusione di Casse Venete e CAER, nasce Cardine Banca S.p.A., la holding del nuovo Gruppo Cardine. L'integrazione nel nuovo Gruppo ha dato vita ad una delle prime otto realtà creditizie del Paese.

Il 1° giugno 2002 viene definita la fusione per incorporazione di Cardine Banca S.p.A. in Sanpaolo IMI S.p.A.. Nel giugno 2006 nell'ambito del riordino della rete distributiva del Gruppo nella "Dorsale Adriatica" è stata definita l'incorporazione nella Capogruppo di Banca Popolare dell'Adriatico e il successivo conferimento a Sanpaolo Banca dell'Adriatico, nuova banca commerciale del Gruppo, interamente controllata da Sanpaolo IMI, delle succursali bancarie che le permetteranno di presidiare in maniera esclusiva il territorio nelle regioni Marche, Abruzzo e Molise.

Il 22 ottobre 2007 la banca cambia la denominazione da Sanpaolo Banca dell'Adriatico a Banca dell'Adriatico. 

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