Supporto alle imprese famigliari nella sfida del passaggio generazionale
Intesa Sanpaolo affianca e sostiene le imprese famigliari nel passaggio generazionale, che rappresenta una delle fasi più critiche e complesse per le family business italiane e può avere impatto sulla famiglia e sui finanziatori, arrivando a mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell’impresa: solo il 50% delle PMI arriva alla seconda generazione e appena il 10% alla terza1.
Si tratta di un tema rilevante anche alla luce delle sfide poste dalla trasformazione digitale e dalla transizione ambientale, che richiedono flessibilità e multidisciplinarietà proprie delle nuove generazioni.
Per accompagnare le imprese nell’adozione delle giuste strategie per preservare la continuità aziendale, Intesa Sanpaolo offre, oltre al credito:
- supporto specialistico
- processi di formazione dedicati
- consulenza evoluta in tema di finanza d’impresa, ad esempio per tax e financial planning e operazioni straordinarie
- collaborazione con il programma ELITE, l’ecosistema di Euronext che aiuta PMI e giovani realtà imprenditoriali innovative a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici
Il tema è stato oggetto di un convegno organizzato da Intesa Sanpaolo, nel quale è intervenuto Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Milano, Monza e Brianza di Intesa Sanpaolo:
L’affiancamento generazionale ha un’importanza strategica per la conservazione e il futuro del patrimonio industriale italiano:
- in Italia ogni anno 60.000 imprenditori vivono il passaggio generazionale2
- il 12% delle imprese ha l’intero board composto da amministratori over 653, e più della metà degli imprenditori familiari italiani è ultrasessantenne4
- in Italia l’85% delle imprese è costituito da family business, in cui il CEO è della famiglia, mentre il 66% ha comunque un management familiare (vs il 26% della Francia e il 10% del Regno Unito)5
L’ingresso di nuovi manager e dei giovani nel board apporta notevoli benefici:
- l’ingresso di manager esterni porta maggiori ritorni in termini di competitività
- le nuove generazioni nel board apportano più innovazione e attenzione al green, con un contributo significativo all’entrata in nuovi settori
- le aziende con almeno un amministratore under 40, nel periodo 2019-2021, hanno registrato una crescita mediana del fatturato dell’11,6% contro il 6,5% delle imprese con tutto il board over 65 e l’8,8% del resto delle imprese6.
E’ quindi necessario adottare per tempo le giuste strategie affinché il passaggio generazionale non impatti negativamente e diventi un’opportunità di trasferimento non solo di responsabilità e controllo, ma anche di know-how e valori.
Note:
1 - Fonte: CERIF. Centro di Ricerca sulle Imprese di Famiglia
2 - Fonte: Istat, Censimento permanente imprese, 2018
3 - Nota: in Lombardia l’incidenza è al 12,5%. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID e Cerved
4 - Fonte: Srm su Asam
5 - Fonti: Cerif-Centro di Ricerca sulle Imprese di Famiglia dell’Università Cattolica di Milano e AIDAF -Associazione Italiana delle Aziende di Famiglia
6 - Fonte: Intesa Sanpaolo, survey periodica sulle filiali imprese, giugno 2017
Data ultimo aggiornamento 28 aprile 2023 alle ore 16:25:28